Che cosa è la CAMERA IPERBARICA?
La camera iperbarica è un luogo fisico, presente negli ospedali e nelle cliniche mediche più moderne, al cui interno un individuo può respirare ossigeno puro o aria compressa ricca di ossigeno, a livelli di pressione decisamente superiori a quelli presenti nell'aria ambiente.
A motivare l'utilizzo di una così alta pressione, all'interno delle camere iperbariche, è il fatto che quest'ultima garantisce, all'organismo umano, una maggiore accessibilità all'ossigeno.
Il trattamento in camera iperbarica, meglio noto come ossigenoterapia iperbarica, è indicato in svariate condizioni mediche; tra quest'ultime, meritano sicuramente una citazione: la malattia da decompressione, l'embolia gassosa, l'anemia severa, l'avvelenamento da monossido di carbonio, le ustioni, la sindrome compartimentale, l'ascesso cerebrale, la cancrena gassosa e le infezioni necrotizzanti.
L'utilizzo delle attuali camere iperbariche rappresenta una pratica medica sicura e a basso rischio di complicanze.
L'importanza dell'ossigeno
L'ossigeno è un gas fondamentale alla sopravvivenza dell'essere umano e al suo benessere.
Circolante nel sangue (per la precisione nei globuli rossi), l'ossigeno raggiunge tutte le cellule del corpo e fornisce loro il sostentamento di cui hanno bisogno, per funzionare al meglio.
Inoltre, dall'ossigeno dipende la protezione dalle infezioni e il rilascio di sostanze, quali fattori di crescita e cellule staminali, che promuovono i processi di guarigione tissutale.
Una carenza di ossigeno nel sangue rappresenta una condizione che pregiudica la buona salute e il corretto funzionamento degli organi dell'individuo interessato.
MAGGIORE è la CAPACITA’ POLMORARE, MINORE è il rischio di un RICOVERO OSPEDALIERO se dovessi contrarre il CORONAVIRUS
I ricercatori hanno riportato un miglioramento significativo dopo due sedute e la saturazione finale nel gruppo era in media superiore a 93. Grazie a questo, i medici hanno deciso di introdurre l'Ossigeno Iperbarico nel trattamento standard dei pazienti con polmonite grave da COVID-19, anche al di fuori del protocollo.
Diversi studi clinici hanno dimostrato che il Trattamento Iperbarico riduce la necessità di uso di respiratori e dei tempi di recupero nei pazienti infetti da Covid-19. Un miglioramento significativo si nota dopo due sedute in camera iperbarica.
A differenza dei respiratori, una Camera Iperbarica può essere utilizzata da diversi pazienti con il dovuto processo di disinfettazione tra le sedute. Il meccanismo d'azione del Trattamento Iperbarico non è invasivo e si differenzia dal respiratore, che lavora solo sulla meccanica respiratoria ma non aumenta la disponibilità di ossigeno diluito nel plasma sanguigno.
Il Trattamento di Ossigenazione Iperbarica è indicato per tutti i pazienti con diagnosi di COVID-19 che non hanno controindicazioni alla terapia e che non presentano una necessità imminente di ventilazione meccanica secondo i criteri clinici. L'obiettivo è invertire l'ipossiemia ed evitare la necessità di un supporto respiratorio. Così, la Camera Iperbarica serve a prevenire le complicazioni dell'ipossia prolungata, la infiammazione, la necessità di ossigenazione, la mortalità e per finire la saturazione del sistema sanitario.
Indicazioni Terapeutiche
I candidati al trattamento in camera iperbarica sono i soggetti che presentano ridotti livelli di ossigeno nel sangue e che, a causa della condizione di cui sono affetti, hanno bisogno di un apporto esogeno di ossigeno (in quanto da soli non riescono a rimediare alla carenza).
Tra le condizioni mediche per cui vale l'indicazione alla camera iperbarica, rientrano:
Nonostante i numerosi studi in merito, è ancora in forte dubbio il potere terapeutico della camera iperbarica nelle seguenti condizioni mediche:
Normalmente, i trattamenti in camera iperbarica non prevedono l'ospedalizzazione, salvo i casi in cui la condizione che rende necessario il ricorso all'ossigenoterapia iperbarica rappresenta una malattia meritevole di altre cure mediche.
All'interno di una camera iperbarica, la somministrazione dell'ossigeno avviene in presenza di livelli di pressione che sono 2-3 volte superiori ai livelli di pressione atmosferica (cioè dell'aria ambiente). Ricorrere a siffatti livelli di pressione fa sì che l'organismo umano sia in grado di incamerare più ossigeno di quello che introduce normalmente, quando è in condizioni di pressione noemali.
In altre parole, l'elevata pressione, presente all'interno di una camera iperbarica, aumenta la disponibilità dell'ossigeno utilizzabile dal corpo umano.
L'intero svolgimento di un trattamento in camera iperbarica - dall'alloggiamento del paziente all'accensione del macchinario che eroga l'ossigeno e regola la pressione - è sotto il controllo di un medico specialista e di personale tecnico altamente qualificato, pronto a intervenire immediatamente in caso di necessità.
All'interno di una camera iperbarica, un paziente può ricevere ossigeno puro oppure aria compressa ricca di ossigeno.
Nonostante, dal punto di vista terapeutico l'ossigeno puro sia più efficace dell'aria compressa ricca di ossigeno, quest'ultima è preferita al primo, perché meno costosa e più sicura (si veda il capitolo dedicato ai rischi della camera iperbarica).
I trattamenti in camera iperbarica a base di ossigeno puro prevedono che la somministrazione di quest'ultimo avvenga mediante appositi caschi, maschere o cappucci erogatori.
Al contrario, l'ossigenoterapia iperbarica a base di aria compressa prevede che la somministrazione dell'ossigeno abbia luogo senza l'impiego di maschere o dispositivi erogatori alternativi.
In genere, un singolo trattamento in camera iperbarica ha una durata totale di circa 2 ore.
La sensazione più comune, tra coloro che si sottopongono a un trattamento in camera iperbarica, è la pienezza auricolare; la pienezza auricolare è quella sensazione che si prova tipicamente quando si raggiunge un posto di alta montagna.
Per rimediare alla pienezza auricolare, è sufficiente eseguire una sorta di finto sbadiglio e deglutire
Esistono due tipi di camera iperbarica: la camera iperbarica monoposto e la camera iperbarica multiposto.
La camera iperbarica monoposto è un cilindro di dimensioni ridotte, in materiale acrilico trasparente (maggior parte dei casi) o in metallo (raramente), che - come si può intuire dal nome - ha la capacità di accogliere al suo interno un solo paziente alla volta.
Diversamente dalla camera iperbarica monoposto, la camera iperbarica multiposto è un grande cilindro, realizzato in metallo, che ha la possibilità di ospitare al suo interno (e ovviamente sottoporre a trattamento) più pazienti per volta.
In genere, la camera iperbarica multiposto dispone, oltre che di un compartimento destinato alla somministrazione dell'ossigeno (la cosiddetta “camera di trattamento”), anche di una sorta di anticamera, che prende il nome di “camera di trasferimento”.
Fornita di strumentazioni per la comunicazione audio-visiva con l'interno della camera di trattamento, la camera di trasferimento è il luogo riservato al personale medico che, durante la seduta di ossigenoterapia iperbarica, ha il compito di controllare il funzionamento della camera iperbarica e aiutare i pazienti in entrata o uscita da quest'ultima.
Attualmente, l'utilizzo della camera iperbarica è una pratica considerata sicura e a basso rischio di effetti collaterali e complicanze.
Gli effetti collaterali e le complicanze, che possono derivare da un trattamento in camera iperbarica, sono una possibile conseguenza di un'eccessiva quantità di ossigeno assunto/erogato o dell'alta pressione.
Tra i possibili effetti collaterali e le possibili complicanze di una seduta in camera iperbarica, rientrano:
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