Blog Layout

Cura del dolore muscolare

Fisioterm • mar 20, 2020
Tutte le persone che si recano in palestra per la prima volta o, riprendono il movimento dopo un certo periodo, sviluppano dolori muscolari che permangono per 4/5 giorni. Quali sono le cause? Cosa dobbiamo fare per evitarli? Cosa accade nel muscolo?
Molte risposte sono ancora al vaglio degli esperti però, in base alla letteratura esistente cercheremo di dare risposte esaurienti.
I dolori muscolari che conosciamo sono tre: il dolore durante l’esercizio fisico, il dolore che si manifesta dopo un giorno, il dolore provocato da crampi. Ognuno di essi ha una durata temporale diversa ed una eziologia diversa. Il dolore che si sente durante l’esercizio fisico, si pensa sia la risultante di una combinazione di fattori che comprendono: acidi, ioni, proteine ed ormoni. Molti dati suggeriscono però che l’acido lattico sia l’unico responsabile di esso; molti autori invece, ci dicono nei loro scritti che non è l’unico fattore.
Il dolore che insorge dopo un giorno, è provocato da esercizi intensi con una componente soprattutto eccentrica (allungamento) oppure, è provocato da un lavoro di resistenza protratto per lungo tempo (maratone). Quando il muscolo è indolenzito si ha una perdita di forza,
una limitazione della sua escursione ed un aumento del livello di creatinchinasi (enzima presente nelle fibre muscolari).
Il dolore è importante. Perchè ha la funzione di proteggere muscoli ed articolazioni; gli stimoli che eccitano i recettori del dolore
sono segnali inviati ai centri superiori ed indicano una lesione o un danno, quando sentiamo un dolore , quindi, dobbiamo stare
attenti perché possiamo fare del male ai nostri muscoli.
 
IL DOLORE DURANTE O SUBITO L’ESERCIZIO FISICO

L’esercizio che richiede uno sforzo particolare, sia a livello di dispendio energetico sia di impegno muscolare, molte volte, può essere talmente intenso da determinare la sospensione dello sforzo. Molti autori hanno identificato una occlusione del flusso sanguigno (Rodbard, Pragay). Più l’occlusione è totale più esso si manifesta prima. Se ci sono lunghe pause, invece, il dolore si manifesta con più lentezza.

Molti hanno pensato che il dolore sia causato da un fattore metabolico e che può diffondersi dal muscolo al sangue per poi essere rimosso ( Perlow ). Lo studioso ( Katz ) ipotizzò che la sostanza che induce il dolore potesse essere di natura acida. Non si è ancora oggi, identificata una sostanza che da sola sia capace di provocare dolore al muscolo scheletrico anche se l’acido piruvico e l’acido lattico sembrano i più responsabili. Oggi, molti studi stanno dimostrato che l’acido lattico viene rimosso dopo 6/7 ore per ritornare nel fegato e nel sangue. In alcuni lavori l’acido lattico è capace, con una resintesi, di ridare quasi subito energia.

E’ possibile che la sostanza che provoca dolore non sia un prodotto metabolico ma una sostanza prodotta dal muscolo in contrazione. Gli studiosi hanno suggerito che tali sostanze possono essere : acido fosforico, istamina, fosfocreatina, potassio ecc. Tutte queste sostanze sono tutte stimolatrici delle terminazioni nervose di nervi afferenti. Quindi, torniamo a dire che, il dolore è provocato da un insieme di combinazioni : ioni, acidi, ormoni, proteine.

DOLORE AD INSORGENZA TARDIVA ( DOMS)

Il DOMS è una sensazione dolorosa, profonda, che procura rigidità muscolare. E’ tipico che la mattina, dopo l’allenamento, l’atleta si alzi dal letto con tanti dolori che gli impediscono il movimento normale. Tali dolori variano da un leggero disagio ad un indolenzimento forte da limitare qualsiasi lavoro.

Il DOMS insorge nelle prime 24 ore successive all’esercizio e generalmente si protrae per 48/ 72 ore. In casi estremi può durare fino a 5 giorni dopo il lavoro, poi si dirada.

Il DOMS

• Appare dopo un esercizio intenso eccentrico,

• Inizia dopo circa 24 ore,

• La sua intensità è al culmine dopo 4 giorni circa,

• E’ associato a lesioni ultrastrutturali del muscolo,

• Si produce una forte infiammazione,

• Si producono mediatori che sensibilizzano i recettori del dolore.

Campioni di fibre prelevate immediatamente con Biopsia dopo esercizio eccentrico mostravano lesioni focali, il giorno dopo sono state prelevate altri campioni di fibre, le lesioni erano più accentuate e più estese. Quindi, dopo un lavoro eccentrico inizia un’azione infiammatoria con : dolore, gonfiore, aumento del numero dei leucociti. Cosa vuol dire eccentrico? Se lavoriamo per il pettorale e abbiamo il bilanciere in alto, la fase di ritorno cioè , quella che fa ritornare il bilanciere al petto è la fase di cui parliamo.

I dolori del DOMS si manifestano, soprattutto, nelle inserzioni muscolo- tendinee e sono più dolorose nelle parti inserzionali perché le fibre, in queste zone, hanno un orientamento più obliquo ( pettorale ad esempio), altra ipotesi è che in queste zone ci sono elevate concentrazioni di recettori del dolore. L’uso di antinfiammatori non è consigliato.

COME SI PUO’ FARE PER ATTENUARE IL DOLORE

Dal facile al difficile, dal semplice al complesso, esercizi di allungamento, alimentazione ottimale ricca di frutta e verdura di stagione.
Taping Neuromuscolare
Autore: FISIOTERM 12 ott, 2022
Il Taping Neuromuscolare è una delle terapie che si eseguono alla Fisioterm ed è una tecnica riabilitativa che consiste nella applicazione di un particolare nastro adesivo, detto “tape” sulla cute, che tramite i movimenti del corpo ottiene un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate.
Riabilitazione del Pavimento Pelvico
Autore: FISIOTERM 16 dic, 2021
La riabilitazione del pavimento pelvico è un trattamento riabilitativo mirato alla prevenzione e alla cura delle patologie che afferiscono l’area pelvica. La terapia prevede una pianificazione personalizzata del trattamento sulla sintomatologia riferita dal paziente, sulla diagnosi e sui referti del medico specialista.
Riabilitazione respiratoria post COVID-19 e trattamenti suggeriti
Autore: FISIOTERM 29 set, 2021
L’infezione da coronavirus, nota come Covid-19, può provocare polmonite interstiziale che negli stadi avanzati non consente il fisiologico scambio gassoso.
Paralisi di Bell e Riabilitazione attraverso Tecnica Kabat
Autore: FISIOTERM 10 giu, 2021
La paralisi di Bell (un tipo di paralisi del nervo facciale) è una debolezza o una paralisi improvvisa dei muscoli di un lato del viso dovuta a un malfunzionamento del 7° nervo cranico (nervo facciale).
Camera iperbarica per  RIABILITAZIONE POST COVID-19
Autore: FISIOTERM 30 apr, 2021
Camera iperbarica per RIABILITAZIONE POST COVID-19
Autore: FISIOTERM 29 mar, 2021
La Riabilitazione Neurologica è quella branca della Riabilitazione che si occupa del recupero funzionale di pazienti con malattie del Sistema Nervoso. Seguendo le indicazioni dell’OMS, per riabilitazione neurologica s’intende quel “processo che, attraverso un approccio multidisciplinare, è volto a migliorare le funzioni, ridurre i sintomi e incrementare il senso di benessere, all’interno del proprio specifico sociale, dei soggetti con problemi neurologici e delle loro famiglie.”
Autore: Fisioterm 27 feb, 2021
Ipnosi in fisioterapia A COSA PUO’ SERVIRE L’ IPNOSI AD UN FISIOTERAPISTA?
03 ago, 2020
Recuperare in tempi rapidi è divenuto quasi un imperativo in molte discipline sportive, visto il susseguirsi di gare molto ravvicinate ed allenamenti sempre più intensi. Insieme alla dottoressa Ferrari Marianna specializzata in “ Linfodrenaggio e Sport Injuries” siamo partiti da questa premessa per realizzare un protocollo adatto ad incontrare le esigenze degli sportivi. Il protocollo da noi messo a punto si divide in 3 fasi (Pressoterapia - Crioterapia Sistemica - Bendaggio freddo).
Autore: Fisioterm 16 lug, 2020
Il recupero delle funzioni compromesse dall’ictus attraverso un corretto percorso riabilitativo.
Autore: Fisioterm 26 giu, 2020
Il Linfedema è una patologia in cui un eccesso di fluido si accumula nei tessuti causando edema: è causato da un blocco del sistema linfatico, da un’assenza di vasi linfatici o da una disfunzione del sistema linfatico stesso.
Altri post
Share by: